Nysura Distillery, 4GoodCause, isola. Tre realtà, un unico intento: produrre, valorizzare e promuovere l’eccellenza siciliana.

Ginacria è il battesimo di Nysura Distillery- frutto della ricerca e della curiosità di Dario Rinaldi che in questo gin ha voluto condensare la sua esperienza di agronomo, all’interno di una micro distilleria sita a Nissoria, nel cuore della Sicilia. Il rispetto per i ritmi della natura, l’interesse per l’innovazione, l’amore per la Sicilia trovano legame con il progetto di 4GoodCause, startup innovativa a vocazione sociale che si occupa di supportare cause ambientali legate al territorio siciliano reinventando un nuovo modello di circolarità economica, dove semplicemente con gli acquisti quotidiani di prodotti e servizi, è possibile finanziare i progetti del proprio territorio, senza alcun sovrapprezzo.

L’immagine e il nome di Ginacria sono di Mariagrazia Pontorno. Per la comunicazione della sua azienda Dario Rinaldi ha infatti scelto di coinvolgere un’artista in grado di innestare la propria poetica nei gin di Nysura Distillery. Un progetto che fa di Ginacria un blend di pensiero.

L’evento sarà l’occasione per raccontare come progetti virtuosi possano innescare sinergie tra loro e supportare il territorio, e naturalmente degustare i gin vincitori di prestigiosi riconoscimenti internazionali, tra cui The Gin Guide Award e il World Trophy Best Spirits.

Modera:

Antonio Iacona, Giornalista e Founder di Charmat Magazine, Direttore “Sicilia da Gustare”

Speakers:

Dario Rinaldi, Agronomo e Founder, Nysura Distillery

Antonio Perdichizzi, Founder, isola Catania

Mariagrazia Pontorno, Artista, Nysura Distillery

Luca Manca, CEO e Co-Founder, 4GoodCause

Luana Manca, Project Manager e Co-Founder, 4GoodCause

“In qualche modo, siamo tutti esuli e la patria non è un luogo fisico ma un bisogno che si sposta”.

Venerdì 29 aprile a Scenario Pubblico si terrà una serata di solidarietà per l’emergenza Ucraina. Sul palco i danzatori della Compagnia Zappalà Danza metteranno in scena lo spettacolo Patria, creazione di Roberto Zappalà ideata nel 2013 e attuale come non mai.

L’appuntamento prevede la partecipazione in presenza a Scenario Pubblico alle 20:45. Sarà possibile partecipare all’iniziativa con un’offerta minima di 10 euro, esclusivamente prenotando il proprio posto dal seguente link.

Il contributo del pubblico permetterà di sostenere i progetti di accoglienza dell’Associazione italo-ucraina “I Nuovi Confini Onlus Italia” che, in collaborazione con l’Associazione SICULA BUTOH a.s.d, fornirà aiuto concreto per i profughi ucraini sul territorio siciliano, dalle spese mediche ed alimentari al supporto psicologico, passando per le attività ludiche per i più piccoli.

Vi aspettiamo numerosi per una serata all’insegna della solidarietà!

Tavola rotonda “ABADIR ORIENTA”
Generazione Z, scuola e lavoro

L’orientamento alla scelta della carriera universitaria è parte integrante del percorso formativo e assolve a una duplice funzione: spingere i giovani ad interrogarsi sulle proprie attitudini, aiutandoli ad esprimere al massimo il proprio potenziale, e informarli concretamente sulle opportunità offerte dal mercato del lavoro contemporaneo.
Questo tipo di consapevolezza è reso oggi più che mai necessario dalla richiesta crescente, da parte delle aziende, di figure professionali altamente qualificate negli ambiti della sostenibilità, delle competenze digitali e dei mestieri creativi, settori attualmente in espansione e con un ampio margine di crescita negli anni a venire.

Ore 17.00

ABADIR e l’orientamento: pratiche e approcci per una scelta consapevole

Intervengono:
Lucia Giuliano, Direttrice ABADIR Accademia di Design e Comunicazione Visiva
Dario Faraone, Program Manager per la Sicilia, JA Italia
Giovanni Di Stefano (TBC), Etna Hitech
Angela Fontana, Provveditorato agli Studi della provincia di Siracusa

Ore 18.00
Ask More Questions: la scuola si racconta
Attività di PCTO a cura di Mauro Maugeri e Alessandra Rigano (febbraio-maggio 2022)

Intervengono:
Prof.ssa Gilda Arena, Docente di Matematica e Fisica e R.S.P.P. del Liceo G. Turrisi Colonna di Catania, con gli studenti e studentesse della classe 4a E dell’Istituto
Prof.ssa Alessandra Stanganelli, Docente Funzione Strumentale PCTO e Orientamento del Liceo E. Boggio Lera di Catania, con gli studenti e studentesse delle classi 4a DL e 4a ASA

Ore 18.30
Discussione aperta e conclusioni

Il progetto non può bar/are è un percorso progettuale per sviluppare la nuova caffetteria e area ristoro di Isola Catania, impact and community hub, un punto d’incontro tra la creatività e l’imprenditorialità cittadina.

Dal 9 al 13 settembre con Giulio Iacchetti, Art Director e Designer, due volte vincitore del Premio Compasso d’Oro, si svilupperà il nuovo progetto food di Isola: dispositivi, oggetti, allestimenti, forme, materiali, finiture e strutture e immaginari che racconteranno la gestualità del quotidiano e dell’abitare, e in cui ciascun elemento racchiuderà il genoma di questo nuovo spazio, un luogo di condivisione e convivialità, di incontro e scambio, di relax e di socialità.

Il workshop è aperto anche a partecipanti esterni al master, con un background in design o facoltà di progetto, economia, comunicazione e discipline umanistiche.

 

Il progetto non può bar/are è un’attività organizzata da ABADIR in partnership con Isola Catania nell’ambito del Master di I livello in Design Strategico e Direzione Creativa – Dalla Ford al fard diretto da Vincenzo Castellana.

DOVE: Isola, Piazza Cardinale Pappalardo 23, Catania.
DATE: da lunedì 9 a venerdì 13 settembre 2024
ORARI: 09.00–18.00
INFOmaster@abadir.net

 

GIULIO IACCHETTI
Industrial Designer e Art Director, due volte vincitore del Compasso d’Oro insieme a Matteo Ragni: nel 2001 per il Moscardino di Pandora Design, una posata multifunzione biodegradabile, e nel 2014 per Sfera, un’ironica collezione di tombini realizzata per le Fonderie Montini. Ha collaborato con numerosi brand come Alessi, Artemide, Foscarini, Magis. È docente dell’Area Prodotto e Direzioni Artistiche del Master in Design Strategico e Direzione Creativa di ABADIR.

ISOLA CATANIA
Isola Catania è un Impact Community Hub, un insieme di spazi polifunzionali e di persone appassionate che attiva processi collaborativi di comunità, genera progetti e opportunità formative, lavorative, imprenditoriali e culturali dedicate ai giovani siciliani, al fine di contribuire al miglioramento del territorio.

Con il contributo di:
IDEE E VISIONE: Antonio Perdichizzi (Isola)
NARRAZIONE E COMUNICAZIONE: Carmelo Traina, Erica Todaro (Isola)
ARCHITETTURA E SPAZI: Analogique (Claudia Cosentino, Michael Costantino, Dario Felice, Antonio Rizzo)
IMPATTO E SOSTENIBILITÀ: Martina Magnano (Isola), Corrado Paternò Castello (Boniviri)
FOOD: Andrea Graziano (FUD)
VISUAL: Mauro Conti (Piccante Studio)
Marco Lentini, Art Director MOAK
Annalisa Spadola, Direttrice Marketing MOAK
COORDINAMENTO GENERALE: Vincenzo Castellana, Lucia Giuliano, Caterina Scandurra
COMUNICAZIONE: Alessia Amenta, Emanuela Distefano

 

I posti sono limitati, registrati per inviare la tua candidatura!

 

Sicilia 2224
un progetto di Alessandra Rigano e Elisa Raciti, a cura di Isola.

Sicilia 2224 è il padiglione di Isola presentato all’interno di Palazzo Miccichè e negli spazi di Isola in occasione di Abbiamo tutto manca il resto, prima edizione della mostra quadriennale transdisciplinare d’arte di Farm Cultural Park.
La mostra, dedicata alla Sicilia e ideata per riflettere sulle contraddizioni della nostra amata isola, è stata inaugurata giorno 20 giugno con il primo step di un viaggio diffuso, una vera e propria Odissea attraverso le quattro città coinvolte, Catania, Aragona, Favara e Gela.


Sicilia 2224
 è un progetto che riflette su uno dei fenomeni più gravi che affligge la nostra isola, lo spopolamento, 815K sono i siciliani residenti all’estero iscritti all’AIRE e 560K le persone che hanno abbandonato la Sicilia dal 2001 al 2020.
Sono numeri talmente alti da poter identificare il fenomeno come diaspora.
Alessandra ed Elisa hanno interpretato dati e letteratura amplificando il presente, attraverso un esercizio di creazione di Mondo, e immaginando un futuro distopico che ci porta 200 anni in avanti.


Sicilia 2224
 è la rappresentazione di un futuro possibile, anche se non auspicabile, in cui la soluzione per ridurre le partenze dei Siciliani è obbligare ad una scelta, partire o restare.
La presentazione di Sicilia 2224 ha segnato contestualmente il lancio di Marea, il nuovo progetto di Isola che trasforma la diaspora da problema ad opportunità, una Fondazione fatta da Siciliani per i Siciliani che verrà costituita il 18 dicembre in occasione della giornata internazionale del migrante.

Sicilia 2224 è un futuro distopico ma possibile.
Marea è il presente.

In un anno ricordato per il numero di elezioni, un’installazione immaginata come propaganda politica, ci rende consapevoli di un fenomeno e ci invita all’azione.
Scopri Marea e unisciti alla nostra missione.

Puoi visitare il padiglione a Isola Catania e a Farm Cultural Park a Favara (AG)

Una piccola delegazione di Catania parte il field visit @FarmCulturalPark per l’inaugurazione della quadriennale “Abbiamo tutto manca il resto”

“Abbiamo tutto, manca il resto!” vuole diventare una piattaforma per sollevare domande e mettere in discussione il potere regionale, esplorando criticamente i problemi che affliggono la Sicilia ma anche per accogliere proposte e soluzioni innovative per lo sviluppo sostenibile.

Siamo convinti che l’arte, la cultura e la creatività siano gli strumenti più potenti per segnare “l’anno zero”, “invertire la rotta” e iniziare “un nuovo corso”.

Coltiviamo insieme il Potenziale Siciliano: Denunciamo, Combattiamo, Trasformiamo con l’Arte.

Ticket: €20,00

Programma:
h. 9:00 – Partenza da Isola Catania

h.12:00 – Arivo ad Aragona (AG) e inaugurazione del cantiere “Auditorium dell’incompiuto”

Il futuro di un’opera incompiuta, insieme con Farm, Analogique, Incompiuto Siciliano, Fosbury e l’amministrazione locale

h. 13:00 – Pranzo Sociale

h. 15.00 – Partenza per @FarmCulturalPark, Favara (AG)

Opening Quadriennale Abbiamo tutto manca il resto di Farm Cultural Park.

h. 20:00 – Partenza per Catania e rientro

Registrati per partire con noi in questo viaggio 😎 !

Risonanze ritorna con la sua seconda edizione: una festa, un momento di celebrazione che unisce arte, cultura e convivialità. L’edizione estiva del Make in South per noi è un momento speciale e quest’anno lo sarà ancora di più, perchè lo condivideremo con Farm Cultural Park.

Ampliamo lo sguardo, andiamo oltre, celebriamo la Sicilia.

 

Quando?

Il 20 Giugno a partire dalle 18:00
inaugureremo “Abbiamo tutto, manca il resto”, quadriennale d’arte promossa da Farm Cultural Park, una mostra e uno strumento di riflessione politica sulla Sicilia, nata per esplorare le contraddizioni della nostra amata isola e trasformarle in un faro di cambiamento, attraverso la promozione di idee audaci e visioni innovative.

Location
Risonanze si inserisce in questo contesto, in una location d’eccezione, Palazzo Biscari, la cui scalinata si trasformerà in un magnifico palco per gli artisti che canteranno la Sicilia e le sue affascinanti complessità. Il cortile, il Salone delle feste, la terrazza, la galleria si animeranno di luci e suoni, in un dialogo nuovo in cui presente, passato e futuro si contaminano e si mescolano.

Cosa è incluso nel ticket?

Chi saranno gli artisti della serata?
Alessio Bondì, reduce dall’esperienza Tedx e dal discorso al Parlamento Europeo in difesa della Lingua Siciliana, si esibirà in duo con il producer e chitarrista Fabio Rizzo. Durante la serata a palazzo Biscari all’interno dell’evento Make In South organizzato da Isola Catania, presenterà un mix di canzoni dai suoi album e il repertorio arcaico siciliano, con arrangiamenti minimali e anticipazioni del prossimo disco.

Libero Reina, cantautore e polistrumentista siciliano, vive e crea la sua musica vicino al Teatro di Andromeda a Santo Stefano Quisquina (AG), la sua casa. Immerso nella natura, combina suoni tradizionali siciliani con influenze contemporanee ed esotiche. Reina, noto anche per il suo impegno sociale, propone un’esperienza musicale unica, radicata nella cultura e nei paesaggi della Sicilia.

La serata proseguirà con “Sovraccarico” una produzione di Ocram Dance Movement in collaborazione con Scenario Pubblico,  è un progetto di danza partecipativa ideato e coreografato da Damiano Scavo. Utilizzando un’interfaccia innovativa, gli spettatori possono influenzare la performance posizionando pesi sul danzatore, rendendosi consapevoli della responsabilità delle proprie scelte.

Per concludere live show del super travolgente gruppo dei Katadeo, con  le loro musiche che mescolano dialetto siciliano, afro, funk e house, ispirate al Mediterraneo e alle tradizioni popolari, come nel loro album “GIARA”.

Un  Dj set finale ci accompagnerà alla conclusione della serata.

 

Si ringraziano per il supporto:
Cosmico, Covei, Palazzo San Giorgio
Dieci! Media, Katania Studio,
Fud, Scirocco, Plante, Friggitoria Popolare, Buatta, Duci, Cutilisci, Uzeta, Tomarchio bibite,

e tutti i piccoli sostenitori di Isola che acquisteranno il ticket come contributo alla realizzazione.

 

L’immagine di copertina è un’opera di Lorenzo Romano e Azzurra Messina, “Ci è stata data l’intelligenza artificiale affinchè potessimo dubitare”, parte di “Abbiamo tutto, manca il resto”, Quadriennale d’arte contemporanea di Farm Cultural Park.

 

“Abbiamo tutto! Mancate voi!”

Hey dimenticavamo!😮

Ticket in early bird fino al 12 giugno !

Quali immaginari sonori avrebbe potuto disegnare Antonin Artaud se avesse potuto varcare le frontiere tecnologiche del tempo presente?

L’organizzazione Retablo porta in Isola il workshop L’organicità della voce e il corpo senza organi, un laboratorio aperto a curiosi, musicisti, attori e performer, per indagare le possibili interazioni tra la voce e le nuove tecnologie per creare sonorità performative in tempo reale.

A seguire la Restituzione pubblica e presentazione del volume “Artaud e i suoni della crudeltà” con la partecipazione di Antonello Lello Cassinotti e Luca De Marinis.

La partecipazione al workshop è gratuita, registrati per parteciapre!

🎭Dal 3 al 12 Maggio la quinta edizione di FIC, promossa da Scenario Pubblico, renderà Catania un palcoscenico diffuso dedicato alla danza contemporanea, assieme alla contaminazione di altre discipline come: teatro, musica, cinema e arti visive. 

Il suo acronimo, Focolaio di Infezione Creativa, intende diffondere l’epidemia artistica nella città attraverso un’esplosione di creatività ed una collaborazione capillare tra diversi partner. 

Isola ospiterà l’esposizione a cura di Fondazione Oelle dell’artista siciliano Alfio Bonanno, uno dei più quotati artisti di Land Art autore di Memorie di Etna e Memorie di Sicilia.

MEMORIE DI ETNA (2017)
L’opera è stata realizzata ricoprendo gli oggetti con pietra lavica soffiata proveniente dal Vulcano Etna.

MEMORIE DI SICILIA (2017-2019)       
Le opere sono state realizzate utilizzando materiale site specific. I legni raccolti, e integrati all’interno dell’opera, sono utilizzati come pennelli e vengono sempre recuperati dal luogo rappresentato. Le opere di Alfio Bonanno esposte in Isola fanno parte della Fondazione Oelle Mediterraneo Antico ETS

ALFIO BONANNO classe ’47, nato a Milo ma australiano di formazione, è uno dei più quotati artisti di Land Art. Le sue installazioni site specific sono mappate in tutto il mondo e coinvolgono le foreste del Canada, Indonesia, Giappone, Regno Unito, Europa e Usa. Il suo lungo percorso artistico inizia a Sydney e prosegue a Roma nel 1970. Dall’Italia passa poi in Danimarca (paese in cui vive tutt’oggi) dove si consacra come artista internazionale. La sua cifra poetica è la particolare attenzione posta al rispettare le caratteristiche del luogo e al coinvolgimento della popolazione che lo abita in ciascuno dei suoi lavori. Una fusione di intenti che Bonanno definisce “Arte e Natura” e nella quale è possibile leggere la vicinanza alla terra e ai suoi valori che gli deriva da un’infanzia contadina e dalle sue origini isolane.
Il rispetto e l’amore per la natura sono il cuore pulsante delle progettualità dell’artista.


🕑 Sarà possibile visitare la mostra dal 2 al 12 maggio, dal lunedì al venendì dalle 8:00 alle 20:00, il sabato e la domenica dalle 18:00 alle 20:00

 

Agata on the road 2024.

Nata durante l’emergenza Covid per dare voce alla straordinarietà di una popolazione costretta ad una devozione silente, quest’anno Agata on the road si consolida come un progetto ricco di contemporaneità, che evidenzia la dimensione artistica e culturale della festività.

Agata on the road 2024 della Fondazione Oelle Mediterraneo Antico ETS è allo stesso tempo un atto d’amore ed una visione diversa del culto agatino attraverso il linguaggio dell’arte.

L’accento è posto sul rapporto tra Agata e le strade, Agata e i suoni, Agata e la popolazione di una città senza filtri che va al di là dei confini geografici. Il progetto, inserito nel programma delle celebrazioni agatine del Comune di Catania, si articola in diversi luoghi e momenti.

Le collezioni:
Auditorium Libero Grassi – Palazzo dei Chierici, Piazza del Duomo
dal 29/01 al 29/02.

L’archivio:
Museo dei Saperi e delle Mirabilie Siciliane – Palazzo Centrale dell’Università, dal 29/01 al 07/03.

La call:

FON Art Gallery – Appendix, Via Antonello da Messina, 45, Aci Castello, dal 29/01 al 07/03.

L’archivio Spin OFF:
Spazio O Spririto Mediterraneo, Via San Lorenzo n.20, Catania.
dal 29/01 al 07/03.

L’archivio Spin OFF
:
Isola Catania, Piazza Cardinale Pappalardo n.23, Catania, dal 29/01 al 07/03.

 

In Isola:
Angelo Iodice, Sant’Agata e Persefone, 2015

Sant’agata e Persefone
Il progetto Santa Agata e Persefone, nasce dalla volontà di ingrandire con una lente ironica e maieutica la veridicità e il potere delle icone religiose e della loro simbologia.
Sant’Agata che rappresenta il “Cristiano” amore verso Dio si unisce a Persefone divinità ambivalente, tra il mondo di sole e di primavera, il mondo delle tenebre e della notte. Il progetto ripercorre il processo di Cancellatura riferendosi così al concettualismo di Emilio Isgrò. La cancellatura serve a rivelare la porzione cancellata, a farla germogliare, a farla entrare in contatto con altri elementi lontani, sprigionando così nuovi significati; cancellatura non per censurare ma per creare. Echi di sofistica greca creano in queste opere un corto circuito fecondo, il colore sull’icona ha la capacità immonda, di creare vuoto. Il vuoto come altro elemento caratterizzante del corpus, il vuoto è dove il tempo e lo spazio sono apparentemente assenti, dove giungono a un punto morto, creando un’irrequietezza, un disagio, obbligando
lo spettatore a ricercare una certezza. Il vuoto non coincide con il nulla.
Dice Hidegger «Ho sempre pensato al vuoto come a uno spazio transitorio. E tutto ciò ha molto a che fare con il tempo. Sono sempre stato interessato al momento creativo in cui ogni cosa è possibile e niente è ancora accaduto. Il vuoto è quel momento di tempo che precede la creazione, in cui tutto è possibile».

Mostra visitabile fino al 7 marzo